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Requisiti validità registrazione risoluzione inadempimento cessione


Quali i requisiti essenziali di validità dei contratti di prestiti tra privati ed i casi di registrazione risoluzione per inadempimento e cessione



Contratto prestito tra privati: quali sono i requisiti? In questa sezione abbiamo inserito la maggior parte delle domande che si pone chi vuole prestare privatamente del denaro, soggetto che, per ovvi motivi, vuole essere sicuro di riavere la somma indietro. Ma i quesiti ai quali risponderemo sono parimenti utili anche a chi riceve la somma in quanto a fronte del suo dovere di restituirla esistono anche i suoi diritti i quali mancano di fatto quando il rapporto tra persone private intercorre con un finanziatore usurario e/o della malavita. Allora, quali sono i requisiti essenziali di validità dei contratti di prestiti denaro tra privati? Sono applicabili i casi di registrazione risoluzione per inadempimento e cessione etc.? Il quesito generale dal quale derivano tutti gli altri è: può, legalmente parlando, un comune cittadino prestare del denaro ad un altro privato o, in definitiva, un prestito di denaro tra privati è legale? La risposta è positiva ed è stata spiegata nei minimi particolari tra i finanziamenti attuati privatamente ai quali rimandiamo per saperne di più su validità del prestito di denaro tra privati quali parenti amici imprese ecc.


Proseguendo, la validità implica una qualche forma scritta cioè un contratto e/o scrittura privata? Certo, anche se tra quest'ultime due forme non c'è differenza, l'importante è che, come previsto dal nostro codice civile, l'atto rechi la dicitura de "contratto di mutuo ex art 1813 c.c.". Questa dicitura è il più importante fra i requisiti di validità mancando la quale l'atto è affetto da nullità, con tutte le conseguenze che da questa derivano. Ancora, chi deve scrivere i contratti? Un Notaio, un Avvocato, un Pubblico Ufficiale ecc. Assolutamente no! I contratti possono essere redatti dalle stesse parti che abbiano anche un minino di esperienza. Tuttavia, se il finanziamento è di grossa entità è consigliabile far leggere l'atto al proprio legale di fiducia. Una volta perfezionato è obbligatoria la registrazione? No! La registrazione dei contratti di prestiti non serve a provare il finanziamento in sè (per questo basta il documento cartaceo), ma per dare una data certa al contratto a decorrere dalla quale chi finanzia ha maggiore tutela avverso il debitore che voglia ad es. porre in essere atti per simulare e/o realizzare vendite dirette a sminuire il suo patrimonio, vera garanzia per chi ha finanziato. Tutto questo a livello di legislazione civile. Diversa è la registrazione obbligatoria e non (secondo il caso) ai fini fiscali e/o antiriciclaggio. Per quest'ultimi fini consigliamo un articolo presente su trattamento fiscale e tassazione nel contratto di prestito tra privati.


Quali clausole possono essere inserite? Qualsiasi clausola che sia logicamente connessa con i contratti di prestiti tra privati è inseribile. Fra queste è inseribile la clausola dell'inadempimento del contratto la quale prevede la risoluzione dello stesso al verificarsi di un certo evento ad es. il mancato pagamento di un certo numero di rate consecutive o durante tutto il rimborso. Anche le clausole relative alle garanzie, cioè il debitore può garantire il pagamento con un proprio bene mobile o immobile anche mediante la iscrizione ipotecaria sul bene medesimo. Può altresì essere prevista la garanzia di un terzo, che deve ratificare per accettazione, che a sua volta può garantire con i propri beni in tutto od in parte il finanziamento. Ancora fra le clausole può essere inserita quella della cessione del contratto di entrambe le parti, cioè sia chi finanzia che il debitore possono cedere il credito/debito ad altri e, nel caso di cessione del debito, spetta al finanziatore se liberare o meno il vecchio debitore. Anche la previsione della mancanza di interessi è lecita (prestito infruttifero) mentre se il prestito è fruttifero cioè preveda degli interessi è bene accertarsi che questi non superino i tassi antiusura previsti per i crediti personali visionabili nella nostra tabella di calcolo usura on line.


Casi di inadempimento: cosa fare? Cioè, che validità legale hanno i contratti di prestiti tra privati nella ipotesi di inadempimento effettuato da entrambi le parti? Allora, anche se la casistica ricorrente riguarda il mancato pagamento delle rate da parte del debitore, come ogni tipo di accordo tra le parti, anche quello effettuato nel finanziamento tra comuni persone produce effetti giuridici. In parole semplici, se il contratto ha tutte le "carte in regola" può esser fatto valere presso un Giudice di Pace e/o un Tribunale. Cioè, chi si è reso inadempiente rischia di essere citato davanti ad un Giudice per rispondere dell'inadempimento che ha generato. Ripetiamo che comunque nella quasi totalità dei casi l'inadempimento riguarda l'interruzione del pagamento rateale ovvero del forte ritardo qualora il rientro della somma sia stata accordata in unica soluzione. Comunque, a prescindere da quale parte provenga l'inadempimento ricordiamo che il primo passo per adire l'autorità giudiziaria è la messa in mora. Per chi è interessato abbiamo predisposto un contratto scaricabile gratis recandovi su scrittura privata prestito o contratto di prestito tra privati



Requisiti di validità